Il prurito anale è un sintomo, non una diagnosi. pertanto in presenza di prurito è opportuno affidarsi a un coloproctologo perchè indaghi sulle possibili cause.
cause
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Scarsa igiene
Il prurito è legato ad una scarsa pulizia oppure ad esempio alla presenza di disturbo sfinteriale per cui si verifica una microperdita costante di feci.
Patologie anali
Alcune patologie anali come ad esempio le emorroidi possono dare prurito.
Infezioni cutanee perianali
- Batteriche
- Virali
- Fungine
- Parassiti
Malattie dermatologiche
Malattie a localizzazione perianale quali l’eczema o la psoriasi
Reazioni allergiche o a farmaci
Problemi sociali |
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diagnosi
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Una visita coloproctologica talvolta è sufficiente ad individuare la causa. Se questa non è evidente alla visita andranno ricercate le cause con esami diagnostici specifici.
Fondamentale risulta la raccolta dell’anamnesi (il paziente riferisce come è iniziato il prurito o che cosa lo scatena ecc)
Alla visita va sempre ricercata:
- la presenza di piccole perdite anali o di feci
- eventuali difficoltà igieniche
- la regolarità dell’alvo
- il tipo di dieta seguito dal soggetto |
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terapia
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Se la causa è evidente o nota va eseguita la terapia specifica.
In caso invece di prurito senza una causa ben evidente vanno utilizzati degli accorgimenti: sospensione di ogni terapia locale (pomate o creme) e uso di acqua tiepida senza utilizzo di saponi. |
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consigli
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Va incoraggiata un’attenta igiene intima; vanno poi evitati gli indumenti stretti e colorati.
Eliminare i cibi ricchi di coca (coca cola, cioccolato, noci, nocciole). |
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