dr. Pasquale Talento

-Specialista in Chirurgia dell’Apparato Digerente
ed Endoscopia Digestiva

-Certificate in Coloproctology St. Mark's Hospital - London

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Prurito anale


Il prurito anale è un sintomo, non una diagnosi. pertanto in presenza di prurito è opportuno affidarsi a un coloproctologo perchè indaghi sulle possibili cause.

cause

Scarsa igiene

Il prurito è legato ad una scarsa pulizia oppure ad esempio alla presenza di disturbo sfinteriale per cui si verifica una microperdita costante di feci.

Patologie anali

Alcune patologie anali come ad esempio le emorroidi possono dare prurito.

Infezioni cutanee perianali

- Batteriche
- Virali
- Fungine
- Parassiti

Malattie dermatologiche

Malattie a localizzazione perianale quali l’eczema o la psoriasi

Reazioni allergiche o a farmaci


Problemi sociali

diagnosi
Una visita coloproctologica talvolta è sufficiente ad individuare la causa. Se questa non è evidente alla visita andranno ricercate le cause con esami diagnostici specifici. Fondamentale risulta la raccolta dell’anamnesi (il paziente riferisce come è iniziato il prurito o che cosa lo scatena ecc)

Alla visita va sempre ricercata:
- la presenza di piccole perdite anali o di feci
- eventuali difficoltà igieniche
- la regolarità dell’alvo
- il tipo di dieta seguito dal soggetto
terapia
Se la causa è evidente o nota va eseguita la terapia specifica.
In caso invece di prurito senza una causa ben evidente vanno utilizzati degli accorgimenti: sospensione di ogni terapia locale (pomate o creme) e uso di acqua tiepida senza utilizzo di saponi.
consigli
Va incoraggiata un’attenta igiene intima; vanno poi evitati gli indumenti stretti e colorati. Eliminare i cibi ricchi di coca (coca cola, cioccolato, noci, nocciole).
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